Art.1: “Sport e Salute”

OH NO, L’INFLUENZA!

Questo è un periodaccio: siamo nella stagione di picco della Sindrome Influenzale. I virus si godono il loro momento migliore e agli sportivi tocca il temuto ed odiato riposo forzato.

Il nostro sistema immunitario trae beneficio dall’attività sportiva ma anche gli atleti devono fare i conti con i virus, soprattutto chi pratica sport outdoor e in particolar modo in aree urbane mediamente inquinate. Respirare aria fredda facilita la sensibilizzazione delle mucose di naso e faringe rendendole molto più suscettibili all’aggressione da parte degli agenti infettivi responsabili delle malattie da raffreddamento, a partire dall’influenza.

COSA SUCCEDE AL NOSTRO CORPO DURANTE L’INFLUENZA?
Diversi i sintomi con cui si manifesta il virus influenzale ma a debilitarci è soprattutto la risposta che attiva il nostro sistema immunitario.

IL MIO ESERCITO CONTRO IL VIRUS
Il nostro sistema immunitario infatti si attiva per arginare i patogeni, inizia a combatterli rilasciando una serie di sostanze chimiche chiamate citochine, che hanno il compito di innescare e coordinare la risposta infiammatoria per combattere il virus, purtroppo, questo comporta “effetti collaterali” che coinvolgono l’intero organismo: stanchezza, febbre, emicrania e dolori muscolari.

PERCHÉ HO DOLORI MUSCOLARI?
Anche il muscolo sarà coinvolto in questo ambiente infiammatorio ed inoltre, recenti studi, hanno dimostrato che l’influenza comporta un incremento nell’espressione di geni che degradano il tessuto muscolare, e a una diminuzione di quelli che ricostruiscono i muscoli scheletrici.

MA QUINDI SPORT SI o NO?
È la parte più dura da accettare per un atleta. Un corpo così debilitato ed occupato a combattere meriterebbe il giusto riposo.
La tentazione di uscire, la paura di perdere i risultati ottenuti durante gli allenamenti, potrebbero facilmente prendere il sopravvento.
Diversi esponenti sportivi condividono la cosiddetta “regola del collo”: i sintomi che interessano il corpo al di sotto appunto del collo (bronchiti, tosse, dolori) necessitano di un po’ di tempo di riposo, mentre sintomi al di sopra (naso che cola, catarro e altri sintomi da raffreddore, come lo starnutire) non costituiscono un rischio per l’allenamento.
Con i dolori muscolari, vomito, diarrea, tosse, febbre che superi i 37 Gradi è bene interrompere l’ attività fisica. Praticare sport durante un episodio febbrile comporta uno stress cardiometabolico che affatica l’organismo ed espone a un serio rischio di complicanze. Oltre a sottrarre energia, infatti, l’attività fisica aumenta la temperatura corporea e la produzione di radicali liberi e composti ossidanti: due fenomeni assolutamente controproducenti, che rendono meno efficace l’azione dei farmaci antiinfiammatori e antipiretici.

COME POSSO AIUTARE IL MIO SISTEMA IMMUNITARIO?

Fare squadra con il proprio sistema immunitario e gareggiarci insieme per vincere questo virus fa la differenza! Sono tanti gli integratori acquistabili ed utili soprattutto in casi di importante inappetenza, ma, ancor prima di raggiungere qualsiasi farmacia, ricorda di partire dalla tua tavola e dalle tue abitudini.
Febbre alta? Diarrea? Vomito? Attenti alla disidratazione! Cerca di bere tanta acqua e reintegra i sali minerali persi.
Pasta, pane, cereali, sono ottime fonti di energia per il nostro organismo che adesso ne richiede tantissima.
Le proteine saranno fondamentali per rimettere in sesto i nostri muscoli sofferenti e danneggiati.
Ovviamente non dimentichiamo frutta e verdura di stagione ricchi di vitamine ed elementi essenziali per un rapido recupero.

COME RIPRENDERE UNA VOLTA GUARITI?
Non avere fretta. Prima cosa attendi di terminare le cure prescritte: correre mentre si sta assumendo antibiotico, cortisone o qualsiasi altra medicina potrebbe non solo essere un azzardo, ma dare problemi a livello muscolare e tendineo.
Accetta con responsabilità e pazienza che le condizioni di ripartenza non saranno più quelle dell’ultimo giorno di allenamento, ma questo perché:

  • Si sono persi gli adattamenti cardio-respiratori
  • È diminuita la soglia anaerobica
  • Un po’ di massa magra è andata persa
  • Aumenta la percezione della fatica.
    Tutto ciò però è normale, è reversibile, niente paura!
    Il consiglio finale è: ripartire in maniera graduale, gradino dopo gradino.

E ricorda: il tuo corpo conserva ancora tutti i risultati ottenuti nel tempo col duro lavoro. Sii fiducioso e prenditi cura di te. Con la costanza e la perseveranza che ti hanno portato ad essere l’atleta che sei, riuscirai anche a vincere questa gara!

3 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *